Relazione a cura di Matteo Negri, CTU del Tribunale di Brescia*
La best practice è la migliore pratica valutativa tra quella esistenti nell’esercizio della professione e può essere utilizzata anche per la determinazione del valore degli immobili sottoposti a vendite forzate.
La valutazione immobiliare non si basa solo ed esclusivamente sulla conoscenza e la competenza del professionista incaricato (expertise), ma è coadiuvata da processi metodologici estimativi condivisi, razionali e pluriparametrici che permettono di dimostrare scientificamente i valori di stima, di verificarli e replicarli nel tempo.
L’esperto estimatore, attraverso l’applicazione degli standard di valutazione, avrà a disposizione gli strumenti necessari ed indispensabili per svolgere correttamente il proprio incarico.
Durante il convegno “La Riforma Fallimentare – sinergie tra professionisti” tenutosi a Padova il 12 settembre 2016, sono stati esplicitati i contenuti minimi del rapporto di valutazione nell’ambito delle procedure giudiziarie, evidenziando l’importanza del processo di audit documentale e di due diligence immobiliare, ovvero quei processi metodologici finalizzati ad accertare, attraverso una raccolta mirata ed analitica di informazioni, se sussistono elementi e profili di criticità che possono compromettere il buon esisto dell’alienazione.
Sono stati illustrati anche dei casi studio specifici, che hanno permesso di affinare i concetti sopra esplicitati e di apprendere le logiche e le direttive delle metodiche di stima impiegate ordinariamente, nella determinazione del valore degli immobili nelle procedure espropriative.
“Dopo il 2010 le vendite coattive, sia per esecuzione ordinaria che per procedura concorsuale, sono diventate assai frequenti. Ottimizzare prassi e proposte condivise tra professionisti dalle competenze diverse è diventato un terreno fertile di incontro non solo per noi geometri ma anche per chi subisce il fallimento” Matteo Negri, CTU del Tribunale di Brescia – #RiformaFallimentare
*Matteo Negri svolge la propria attività di valutatore immobiliare indipendente in applicazione alle metodiche di stima riconosciute dagli standard internazionali (IVS) ed europei (EVS) di valutazione, nonché al codice delle valutazioni immobiliari edito da TecnoBorsa ed alle Linee Guida ABI per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, per conto di vari enti pubblici, privati e, in particolare, per il tribunale di Brescia, presso cui è iscritto com esperto in materia di esecuzioni immobiliari, concordati preventivi e procedure fallimentari. È Componente della Commissione REV per conto del CNGeGL. È Consigliere dell’Associazione Geo.Val – Geometri Valutatori Esperti, nonché componente del comitato tecnico scientifico. E’ Coordinatore nonché componente della Commissione Estimo del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Brescia. E’ stato membro del Consiglio di Gestione dell’OIV, Organismo Italiano di Valutazione, con sede presso l’Università Bocconi di Milano per il triennio 2012-2015 ed aver collaborato alla stesura dei PIV _ Principi Italiani di Valutazione sugli immobili.
Dal 2011 ha iniziato una intensa attività di insegnamento che lo ha portato a formare colleghi in tutta Italia. A questo affianca una costante partecipazione a convegni nazionali ed internazionali. Collabora attivamente ai periodici “il Geometra Bresciano”, “Il Nuovo Cantiere” e “La Circolare di Geo.Val Esperti” su tematiche di estimo immobiliare. Ha contribuito alla stesura di manuali e corsi professionali. E’ certificato UNI/ISO 17024: VIPRO/0073-2014 Inarcheck Spa, nonchè, a livello europeo come REV-IT/CNGeGL/2020/3.
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“LA BEST PRACTICE ESTIMATIVA NELLE PROCEDURE COATTIVE – Il rapporto di valutazione per la stima degli immobili”
Post a cura di SuperPartes